Aqui Thami, la giovane artista fondatrice della prima libreria di donne in India

articolo di Patrizia Cordone – Modesta, capace, nonostante le minacce ed i rischi, determinata al dialogo tra le culture differenti presenti nel suo paese, dal nulla ha creato uno spazio unico per le donne, impegno riconosciutole da prestigiosi premi sia in patria che all’estero.

articolo di ©Patrizia Cordone – Tutti i diritti d’autore riservati. Sono vietati il “copia-ed-incolla“, il plagio, la contraffazione dei contenuti e di tutti gli usi illeciti a danno della proprietà intellettuale. In ossequio alla normativa dei diritti d’autore e del copyright le infrazioni saranno perseguite con severità e senza indugio presso la competente autorità giudiziaria.

L’ambiente della sua libreria-biblioteca è il rosa, colore evocativo della speranza e lei ne ha molta, se suo malgrado ha dovuto ed ancora deve affrontare parecchie difficoltà tanto causate dalle difficoltà economiche che dai pregiudizi locali in un paese qual è l’India rigrosamente diviso in caste. Poco più che trentenne è originaria di Darjeeling, la località famosa in tutto il mondo per le piantagioni di thé, proviene da una famiglia di contadini di queste coltivazioni, il cui lavoro non arreca ricchezza, anzi al contrario fa permanere la povertà. All’età di quindici anni si é trasferita a Mumbai, dove ha potuto iniziare la sua formazione artistica da autodidatta e di recente avviare gli studi universitari per il conseguimento del dottorato in scienze sociali. Tempo fa ha itinerato in India per conoscere la condizione femminile da vicino, il livello di istruzione, le espressioni artistiche femminili locali, esperienza fertile per le sue ricerche e per la sedimentazione di un’utopia diventata realtà: uno spazio per le donne, una libreria di donne, anzi la “Sister library”. Sovviene Jane Austen, la grande scrittrice britannica, che scrisse in uno dei suoi romanzi popolari: “quando avrò una casa mia, sarò infelice se non avrò un’eccellente biblioteca“. Ebbene per Aqui Thami il sogno si è concretizzato circa cinque anni fa, la biblioteca-libreria è piccola, ma è dotata di una ricca collezione di libri da Harry Potter di J. K Rowling ad Alice Walker, fino a Patricia Hill Collins e Sirma Bilge ed altre scrittrici indiane, disponibili in diverse lingue come hindi, urdu, tamil, telugu, khasi, assamese, nepalese, marathi, bengalese e altri idiomi, la cui scelta non casuale è mirata ad invogliare alla lettura le donne indigene. Il luogo vuole essere uno spazio di discussione per parlare della salute delle donne, dell’attualità, dei temi controversi in India  quali la violenza sessuale ed il ciclo mestruale, di incontro, di confronto tra diverse culture, tradizionalmente confliggenti in India, dove tutt’oggi permane la divisione in caste e che la sede sia a Bandra, quartiere di baraccopoli a Mumbai, spiega molto di più di mille parole. Impegnata a favore della comunità femminile di Mumbai il lavoro di Aqui Thami le ha attratto delle minacce, ai cui rischi lei persevera con un atteggiamento positivo. Durante un’intervista ha focalizzato l’importanza di un dialogo interculturale nel suo paese: “poiché la nostra società è segregata nelle caste, la produzione e la condivisione della conoscenza sono sempre state storicamente limitate, quindi anche se ci sono alcune opere create da donne, sono nelle università e librerie private, con accesso limitato o vietato”.

Naturalmente i costi di gestione sono elevati, ragione per cui si sovvenziona con il crowfounding, le sottoscrizioni e gli abbonamenti. La libreria-biblioteca ospita il Mahila Mandali, cioè il Circolo delle donne e la Monsoon school che insegna le pratiche artistiche alle donne, inoltre Aqui Thami ha creato un podcast, Sister radio, avviato nel giugno 2020, ospitando le donne indigene e Dalit a parlare sia della loro cultura che della loro storia. Lo stesso anno ha fondato la piccola casa editrice “Sister press”, con cui pubblica “Sister times” un periodico bimestrale.

Certamente il suo talento artistico non è trascurato, perché come afferma “l’arte è attivismo“, infatti organizza delle mostre nella sua libreria-bibilioteca anche con i manufatti delle frequentatrici, attività, che tra l’altro le consente il sostegno delle spese vive di gestione. Con i suoi progetti artistici collabora con il Bombay underground, un collettivo di artisti ed il Dharavi art room, uno spazio sperimentale sicuro per leggere e fare arte, dove si sta costituendo un archivio comunitario in uno dei più grandi bassifondi dell’Asia, il Dharavi.

A questa giovane donne artista stanno giungendo lentamente le prime gratificazioni tanto a livello nazionale che internazionale. Nel 2018 è stata vincitrice del premio di belle arti riconosciutole dall’importantissima  Fondazione Inlaks Shivdasani, attiva per la promozione dello studio universitario dei giovani indiani sulle orme del suo fondatore, con questa motivazione: “Sister Library è una biblioteca itinerante alimentata dall’eccellenza femminile, sostenuta dall’Inlaks Fine Art Award 2018. È un’opera d’arte in evoluzione e generativa che impegna in una riflessione approfondita sulla cultura visiva e di lettura dei nostri tempi”. Nel 2023 a Zurigo dalla Hublot design, l’industria di orologi di lusso di fama planetaria impegnata anche alla valorizzazione di designer emergenti di età inferiore ai quarant’anni, ha ricevuto il premio ambitissimo a livello internazionale così motivato: “L’Hublot Design Prize 2023 viene assegnato ad Aqui Thami, in riconoscimento dell’impatto sociale del suo lavoro e del suo approccio ispiratore ad esso. Un profondo impegno attivista è presente in ciascuna delle attività di Aqui, che spazia dal design grafico e sociale all’arte e alla performance. La giuria ha evidenziato la sua fluida pratica multidisciplinare, riflessa nelle performance, nei disegni, nei poster, nelle zine (riviste autoprodotte) e nelle opere d’arte che crea”.

Echeggia la sua convinzione più volte espressa in tante circostanze: “L’arte è attivismo (…) Una parte importante per acquisire la coscienza femminista é anche creare spazi per aumentare la consapevolezza“. Già consapevolezza ed idee chiarissime, sono le qualità di questa giovane artista brava, modesta ed altruista.

articolo di ©Patrizia Cordone – Tutti i diritti d’autore riservati. Sono vietati il “copia-ed-incolla“, il plagio, la contraffazione dei contenuti e di tutti gli usi illeciti a danno della proprietà intellettuale. In ossequio alla normativa dei diritti d’autore e del copyright le infrazioni saranno perseguite con severità e senza indugio presso la competente autorità giudiziaria.